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interrogazione sulle curve isofoniche PDF Stampa E-mail
Scritto da webmaster   
Giovedì 03 Giugno 2010 21:24

IL consigliere Paola Monti ha presentato in Consiglio Comunale un'interrogazione avente come oggetto:
"Verifica rispetto curve isofoniche"

Questa interrogazione è stata sottoscritta anche dai Consiglieri di Segrate Nostra; per questo (e per la sua importanza) la riportiamo qui di seguito.

 

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il PGT è mio e me lo faccio io PDF Stampa E-mail
Scritto da Paolo Micheli   
Mercoledì 26 Maggio 2010 13:45

Cari amici,

la maggioranza presenta di "nascosto" il proprio Piano di Governo del Territorio.
Due date:
- giovedì 27 dalle 18.00 al Palasegrate: ad associazioni e commercianti (avvisati solo ieri)
- lunedì 1 giugno: ai pochi cittadini che non sfrutteranno il ponte

Naturalmente non è stata fatta nessuna pubblicità e persino il Consiglio Comunale non è stato informato.

Noi crediamo nella democrazia partecipata e disapproviamo completamente questo modo di procedere.
Il principio di coinvolgere i cittadini nella costruzione del PGT è fondamentale e strategico. Siamo stufi di politici e gli amministratori che, dopo essere eletti, si chiudono nelle loro stanze sottovalutando i cittadini. Al contrario, la cittadinanza può essere di gran conforto nelle decisioni importanti e rafforzare le scelte importanti.

VENITE GIOVEDI' 27 AL PALASEGRATE: chiederemo di essere coinvolti nelle scelte che riguardano il nostro futuro.

Paolo Micheli

qui trovate il testo dell'interrogazione urgente che i consiglieri di minoranza hanno presentato oggi - 26 maggio 2010 - al Sindaco

 
Lettera a Segrate Oggi PDF Stampa E-mail
Scritto da Paolo Micheli   
Mercoledì 12 Maggio 2010 18:01

Questo è la lettera che abbiamo spedito come consiglieri di minoranza a Segrate Oggi.


Dichiarazione in risposta all'intervista del sindaco

Egregio signor Sindaco, abbiamo letto con attenzione la sua intervista a "Segrate Oggi" del 28 aprile. In riferimento a quanto da lei affermato sull'intenzione di aggiungere un altro milione di metri quadri di verde a disposizione dei cittadini nel Golfo Agricolo, nel quale peraltro troveranno posto anche delle abitazioni, vorremmo precisare che, secondo i dati indicati dalla stessa proprietà, l'area di cui si parla ha un'estensione di seicentosettantamila metri quadrati. Tolte le abitazioni, che nel suo programma dovrebbero riguardare circa un terzo della superficie, ci chiediamo dove mettere tutto il parco?
Potrebbe essere un parco in verticale sulle facciate degli edifici oppure un parco a due piani, detto anche a castello…. Ma soprattutto sarà un parco? Il progetto al momento prevede 213.000 mq di verde che sembrerebbe in massima parte destinato a campo da golf. Quindi niente parco, ma verde privato che verrà utilizzato esclusivamente dagli appassionati di questo sport.
Ci perdoni l'ironia ma noi riteniamo che sarebbe meglio potersi confrontare al più presto in Consiglio Comunale sul Golfo Agricolo e sul destino della nostra città attraverso il documento appositamente
pensato dal legislatore, il Piano di Governo del Territorio. Lei ammette di essere in ritardo con il Piano ma che conta di approvarlo entro la fine dell'anno. Non sarebbe meglio aprire il confronto in itinere quando ancora le osservazione degli interessati possono contribuire a migliorare il Piano nel suo insieme?

Cordialmente,
i Consiglieri di minoranza

 
Anche Segrate vuole la bicicletta PDF Stampa E-mail
Scritto da webmaster   
Lunedì 10 Maggio 2010 21:40

Segrate Nostra e Segrate Verde hanno dato il loro pieno appoggio alla Giornata Nazionale della Bicicletta e sostengono Segrateciclabile, per i suoi numerose progetti, e Segrabike, l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale che, tempo permettendo, si svolgerà il prossimo 15 maggio, in quanto si inquadra nel concetto di mobilità sostenibile.
In una città come Segrate, vittima del traffico e dell'inquinamento, promuovere l'uso di un mezzo ecologico come la bicicletta, soprattutto nei mesi più caldi, è una scelta intelligente e che va condivisa.

Segrate Nostra e Segrate Verde chiedono che il Sindaco e l'Amministrazione Comunale proseguano con altre iniziative più impegnative ed esemplari e invitano a prendere sul serio l'esempio del Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi (Pdl) che ha bandito l'uso delle automobili per tutti i responsabili dell'amministrazione comunale, che d'ora in poi si muoveranno in città a bordo di biciclette blu.

L'iniziativa lanciata dal primo cittadino del comune abruzzese, che ha firmato il Patto dei Sindaci della Commissione europea per raggiungere gli obiettivi Ue del 20-20-20, intende spingere i cittadini a muoversi sempre di più su due ruote.

Una proposta che, se applicata a Segrate, “costringerebbe” gli amministratori a rendersi conto di persona delle difficoltà e dei rischi che corrono i segratesi che, per scelta o necessità, ricorrono al mezzo a due ruote.

Verrà presentata a breve in Consiglio Comunale una mozione che impegni l'Amministrazione Comunale di Segrate a diffondere e sostenere il più possibile l'uso della bicicletta, attraverso una verifica dei progetti e dei tempi di realizzazione delle piste ciclabili, un piano di parcheggi per biciclette (oggi praticamente inesistenti) ed un progetto di affitto condiviso delle biciclette sia per adulti che per bambini.

Segrate Nostra e Segrate Verde

 
Segrate Nostra aderisce al comitato segratese acqua pubblica PDF Stampa E-mail
Scritto da Paolo Micheli   
Venerdì 30 Aprile 2010 21:37

Segrate Nostra ha deciso di sostenere la Campagna Referendaria Acqua Pubblica proposta, tra l’altro, da ACLI,  AGESCI, Legambiente, associazioni cattoliche e WWF e di aderire al comitato segratese.


Non crediamo che sia un caso che la privatizzazione dell’acqua abbia risvegliato l’impegno civile da parte di tanti comitati e associazioni. Anche noi di Segrate Nostra siamo contrari a che si perda il controllo pubblico di una risorsa essenziale per la vita. La privatizzazione dell’acqua è un attacco a un bene comune su cui non si deve lucrare, in cui rapporti economici, di scambio e di produzione non possono essere separati dalla concezione morale per cui l’acqua è un bene indiscutibile per tutti. Come è dimostrato, i servizi pubblici come quello idrico possono essere migliorati mediante un corretto azzonamento delle risorse economiche, se l'amministrazione locale e i cittadini esercitano il giusto controllo democratico, senza necessità di privatizzazioni.

La raccolta referendaria è un’occasione per riflettere anche sulla ridefinizione dei rapporti tra cittadino e Stato nell’erogazione dei servizi e nella gestione della cosa pubblica. E’ indubbio che negli ultimi anni le privatizzazioni abbiano portato importanti economie in ogni settore, nonché garanzia di modernizzazione e efficienza rispetto alle gestioni del passato. Tuttavia in tanti casi hanno anche favorito la pericolosa commistione tra pubblico e privato, accendendo una spia d’allarme su questi nuovi interventi della politica nella sfera economica. Nel panorama attuale ci preoccupa la privatizzazione dell’acqua perché è un settore in cui il ricorso al mercato e a intermediari privati incentiva nuovi spazi di esercizio del potere politico, in cui i processi di delega, negoziazione e controllo contribuiscono a ridisegnare le relazioni, potenzialmente ambigue, tra pubblico e privato. Benché promossa in nome della libera concorrenza, abbiamo il dubbio che la privatizzazione finisca per favorire anche a Segrate, come già è avvenuto in passato, la concentrazione dei poteri e gli accordi di spartizione. L’amministrazione si troverà infatti a giocare un doppio ruolo: da un lato, in quanto rappresentante dei cittadini che beneficiano dei servizi, sarà chiamata a controllare l’operato dell’impresa; dall’altro, in quanto azionista di maggioranza del soggetto controllato, assumerà un ruolo di possessore di quote societarie e di detentore del valore patrimoniale delle stesse. Ci appare quindi un genere di privatizzazione che non abbraccia principi di mercato e di libera concorrenza, in cui l’attività di contrattazione tra soggetti pubblici e partner privati raggiunge il suo momento più intenso solo nella formazione dei consigli di amministrazione.

Anche per questo ci opponiamo alla privatizzazione dell’acqua, che percepiamo come una perdita del controllo su una risorsa fondamentale, e aderiamo alla Campagna Referendaria Acqua Pubblica e supportando con le nostre forze il Comitato Segratese Acqua Pubblica.

La raccolta firme inizierà durante il weekend dell’8-9 Maggio, nei banchetti allestiti appositamente presso la Festa di San Vittore a Rovagnasco e la marcia cittadina Stramilano2, per poi proseguire fino a luglio.

Il testo dei tre referendum è disponibile sul sito www.acquabenecomune.org, mentre per aderire al Comitato Segratese, per ricevere informazioni e per conoscere le prossime iniziative, è sufficiente scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Aggiornamenti  e materiale informativo saranno disponibili anche su Facebook, alla pagina “Acquabenecomune Segrate”.

30 aprile 2010

Paolo Micheli per Segrate Nostra

 
Referendum sull'acqua pubblica PDF Stampa E-mail
Scritto da webmaster   
Venerdì 30 Aprile 2010 16:38

(dal sito: www.acquabenecomune.org)

Adesso basta. Sull’acqua decidiamo noi!

Perché un referendum?
Perché l’acqua è un bene comune e un diritto umano universale. Un bene essenziale che appartiene a tutti. Nessuno può appropriarsene, né farci profitti. L’attuale governo ha invece deciso di consegnarla ai privati e alle grandi multinazionali. Noi tutte e tutti possiamo impedirlo. Mettendo oggi la nostra firma sulla richiesta di referendum e votando SI quando, nella prossima primavera, saremo chiamati a decidere. E’ una battaglia di civiltà. Nessuno si senta escluso.

Perché tre quesiti?
Perché vogliamo eliminare tutte le norme che in questi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell’acqua. Perché vogliamo togliere l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua.

Cosa vogliamo?
Vogliamo restituire questo bene essenziale alla gestione collettiva. Per garantirne l’accesso a tutte e tutti. Per tutelarlo come bene comune. Per conservarlo per le future generazioni. Vogliamo una gestione pubblica e partecipativa. Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.

Dai referendum un nuovo scenario
Dal punto di vista normativo, il combinato disposto dei tre quesiti sopra descritti, comporterebbe, per l’affidamento del servizio idrico integrato, la possibilità del ricorso al vigente art. 114 del Decreto Legislativo n. 267/2000. Tale articolo prevede il ricorso ad enti di diritto pubblico (azienda speciale, azienda speciale consortile, consorzio fra i Comuni), ovvero a forme societarie che qualificherebbero il servizio idrico come strutturalmente e funzionalmente “privo di rilevanza economica”, servizio di interesse generale e scevro da profitti nella sua erogazione. Verrebbero di conseguenza poste le premesse migliori per l’approvazione della legge d’iniziativa popolare, già consegnata al Parlamento nel 2007 dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua, corredata da oltre 400.000 firme di cittadini. E si riaprirebbe sui territori la discussione e il confronto sulla rifondazione di un nuovo modello di pubblico, che può definirsi tale solo se costruito sulla democrazia partecipativa, il controllo democratico e la partecipazione diretta dei lavoratori, dei cittadini e delle comunità locali

Segrate Nostra aderisce al comitato segratese per la raccolta di firme per i tre referendum sull'acqua

 
La nuova giunta di Segrate PDF Stampa E-mail
Scritto da Paolo Micheli   
Lunedì 19 Aprile 2010 22:03

Sabato 17 aprile, nel corso del primo consiglio comunale dell’amministrazione Alessandrini 2, il consigliere Gianfranco Rosa ha ironizzato sulla presenza nella maggioranza di centro destra, come consiglieri ed assessori, di un buon numero di ex socialisti.
L’intervento non è stato gradito dalla maggioranza che ha inveito contro Rosa, il cui intervento è stato interrotto dal Presidente del Consiglio, il leghista Zucconi.
Al di là della insofferenza al tono ironico, la reazione degli esponenti di centro destra mi sembra ingiustificata. Sono molti, anche autorevoli, nel centro destra gli esponenti ex socialisti. E’ possibile che alcuni di loro abbiano conservato e portato nella nuova esperienza politica ed amministrativa principi del pensiero socialista come la solidarietà e il sostegno ai più deboli e sfortunati, il mantenimento ed il rafforzamento dello stato sociale, l’aspirazione alla pace tra i popoli.
Tutti principi che, personalmente, condivido.
Un'altra osservazione mi viene, invece, da fare, sulla composizione della giunta.
In campagna elettorale, dichiarando i miei primi passi come sindaco avevo promesso una giunta tutta segratese e composta per metà da donne.
Alessandrini è stato eletto con una schiacciante maggioranza. Questo può consentirgli di "copiare" i programmi degli altri candidati, se non contrastano con il suo.
In effetti nella composizioni della Giunta, ha cercato di copiarmi. Ma non gli è riuscito bene: ha nominato una Giunta composta solo per metà da segratesi, con nessuna donna.
Ai diecimila segratesi che l’hanno voluto sindaco mi permetto di dire: prendete nota di questa prima differenza.

Paolo Micheli, capogruppo consigliare di Segrate Nostra

 

la squadra di Segrate Nostra

Grazie a tutti i 1454 che avrebbero voluto Paolo sindaco di Segrate. Per noi questo bellissimo risultato non è un traguardo ma un punto di partenza.
Segrate Nostra ha fatto interessare tanti Segratesi, e tanti giovani, alla politica locale.
Abbiamo parlato al cuore e al cervello, circondati da partiti politici che hanno il loro baricentro nel ventre della gente.
Abbiamo mostrato che è possibile far diventare maggioritaria una visione solidale della società, contrapponendo la nostra idea di Paese alla loro idea di Città dove ognuno pensa solo a se stesso.
Abbiamo creduto in un motto che guarda al domani: "Più qualità alla nostra vita", perché "vogliamo lasciare il nostro Paese un po' migliore di come l'abbiamo trovato".
Grazie a tutti voi che avete creduto in Segrate Nostra, a chi ci ha sostenuto con allegria e col sorriso, a chi invece di salire sul facile carro del vincitore ha scelto di investire sul futuro di Segrate!
Stiamo uniti e questa onda diventerà uno tsunami.
Abbiamo portato due dei nostri in consiglio comunale. Seguiamoli, stimoliamoli, interpelliamoli, non lasciamoci governare e basta.
Noi ci impegniamo a tenervi aggiornati in queste pagine su quello che succederà. Voi restate con noi.

 
Alessandrini allo sbando PDF Stampa E-mail
Scritto da webmaster   
Sabato 27 Marzo 2010 20:54

La campagna elettorale è finita venerdì a mezzanotte. Con qualche eccezione.
A Milano 2, quartiere simbolo di Segrate, tradizionale serbatoio di voti per Alessandrini, il sindaco uscente, la campagna è stata prolungata a sabato grazie ad un dipendente dello locale Sporting Club che ha continuato a distribuire un volantino a sostegno del sindaco. Per farsi aprire dai residenti, annunciava una lettera da parte dello Sporting.

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come si vota PDF Stampa E-mail
Scritto da webmaster   
Venerdì 26 Marzo 2010 18:23

La scheda è quella azzurra. Il nostro simbolo è sulla destra.
Il modo più sicuro per evitare contestazioni o errori è fare una croce sul simbolo: il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato.
E' possibile anche manifestare la preferenza per un solo candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo, sull’apposita riga stampata sulla destra del contrassegno di lista, il nominativo (solo il nome e il cognome) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta.

fac simile scheda

 
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