La campagna elettorale è finita venerdì a mezzanotte. Con qualche eccezione.
A Milano 2, quartiere simbolo di Segrate, tradizionale serbatoio di voti per Alessandrini, il sindaco uscente, la campagna è stata prolungata a sabato grazie ad un dipendente dello locale Sporting Club che ha continuato a distribuire un volantino a sostegno del sindaco. Per farsi aprire dai residenti, annunciava una lettera da parte dello Sporting.

I contenuti del volantino sono due.
Si rassicurano i residenti del quartiere: costruiremo sul Golfo Agricolo, ma pochissimo, e ciò consentirà di costruire sulla Cassanese una nuova grandissima caserma dei Carabinieri per garantire la sicurezza del quartiere. Poi si avvisano i residenti di diffidare dalle liste civiche come Segrate Nostra, apparentemente apartitiche, in realtà covo di estremisti (verdi, rifondazione).

Tre considerazioni.

La prima
Alessandrini tiene molto alla sicurezza. Nel 2005 ha inaugurato una nuova caserma dei Carabinieri (costo: due milioni di euro). Nel 2009 una nuova caserma della Polizia Locale (tre milioni di euro). Ora programma di realizzare una caserma dei Carabinieri ancora più grande.
Vorrei chiedergli se per lui sicurezza va di pari passo con rispetto della legalità. In questa campagna elettorale non lo ha certo dimostrato.
In tutta Segrate Alessandrini ha avuto a disposizione, come previsto dalla legge, 10 spazi di un metro per due per la sua propaganda elettorale. Altri 30 erano a disposizione del PDL e dei suoi candidati. Alessandrini ha fatto stampare migliaia di manifesti che lo ritraggono e li ha fatti incollare ogni notte a centinaia ovunque, violando, con premeditazione, la legge.
Dovendo far violare la legge ha dovuto ingaggiare come attacchini persone di pochi scrupoli.
Uno di questi, che avevo colto sul fatto, lunedì scorso mi ha gettato a terra e poi, per fuggire, ha cercato di investirmi con l'auto.
Alessandrini si è rammaricato e ha simbolicamente bruciato un proprio manifesto. Dopo di che, in conclusione di campagna, Alessandrini ha fatto distribuire la propria propaganda anche oggi, quando è vietato.

La seconda
Alessandrini non ha molta stima dei residenti di Milano 2.
La frase sul suo volantino distribuito fuori tempo massimo "per correttezza nei confronti degli elettori chiariamo che Micheli è un candidato sindaco sostenuto da partiti dell'estrema sinistra" offende l'intelligenza degli elettori.
Alessandrini offende in particolare gli otto candidati consiglieri di Segrate Nostra che sono di Milano 2. Sono giovani e meno giovani. Sono professionisti, imprenditori, impiegati, componenti del consiglio pastorale...
Tutti così ingenui da non accorgersi, dopo mesi di frequentazione quasi quotidiana, che il loro amico candidato sindaco è in realtà una sorta di agente segreto che agisce col nascosto sostegno di partiti dell'estrema sinistra.

La terza
A mio avviso Alessandrini sta sbandando. Ha comportamenti da disperato.
Sembra travolto dalla paura di perdere al punto di prendersela senza misura con Segrate Nostra, quella che all'inizio probabilmente considerava una piccola lista civica inoffensiva. Ci teme. Spero proprio che martedì i risultati gli diano ragione.

Paolo Micheli