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Lettera aperta di Paolo Micheli, candidato Sindaco di Segrate PDF Stampa E-mail
Scritto da Paolo Micheli   
Martedì 23 Marzo 2010 22:20

Cari amici, cari concittadini,

ho deciso di scrivervi la lettera aperta che trovate qui sotto, dopo che abbiamo toccato con mano in questi mesi che il consenso, verso di me e verso le liste civiche che mi sostengono, è in forte crescita, al punto di vedermi assegnato il ruolo di avversario numero uno di Alessandrini.
E’ questo vasto consenso che ci ha fatto capire che il cambiamento è possibile, malgrado la marea di manifesti selvaggi affissi abusivamente soprattutto dalla Lega e dal PDL su tutti gli spazi elettorali. Anche per questo i segratesi ci voteranno, per dimostrare che chi come noi rispetta le regole della democrazia sia nelle grandi cose che, ad esempio, affiggendo manifesti solo negli spazi assegnati, è più degno di amministrare il comune.
Noi siamo la vera alternativa a questa amministrazione. Io e la mia straordinaria squadra siamo pronti a governare questa città con trasparenza, indipendenza e partecipazione. Ci siamo preparati in questi mesi lavorando sodo al programma amministrativo. Vogliamo una città modello amica dei cittadini ed esemplare per qualità della vita. Il nostro obiettivo immediato è arrivare al ballottaggio, sconfiggere Alessandrini e riprenderci il futuro di questa città.
Da concittadino, segratese dalla nascita, che da molti anni lavora nel mondo del volontariato, dico ai segratesi: votate per me, votate per le liste civiche Segrate Nostra o Segrate Verde.
Noi non vi deluderemo.

CAMPO AL FUTURO, CAMPO ALLA CITTA’ MODELLO

Segrate sta diventando sempre più una prolungata periferia di Milano. Non era così fino a vent’anni fa: ancora molte aree verdi circondavano i nuclei edificati e l’agricoltura aveva un ruolo ancora significativo nell’economia locale.
Pensiamo a quali idee urbanistiche 40 anni fa furono alla base di alcuni quartieri come San Felice, Milano 2, Villaggio Ambrosiano. Luoghi in cui si garantivano servizi utili facilmente raggiungibili a piedi passeggiando con gioia, tra alberi e prati, senza l’assedio del traffico e dell’inquinamento. Di fronte a un territorio che l'ultima ondata di edificazioni ha già reso così anonimo, c’è bisogno di guardare ai migliori esempi europei per poter pensare a una Segrate nuova, risanata, diversa da quella lottizzata dalle molte speculazioni private. C’è bisogno di una Segrate che tiri fuori il meglio di sé, che è un sé operoso, pienamente e tradizionalmente “milanese”, una città in rete con il territorio che la circonda, e soprattutto guidata da una amministrazione che abbia linee guida forti con una visione di futuro sostenibile.

NOI VOGLIAMO DI PIU’ PER LA NOSTRA CITTA’!

Oltre a salvare il salvabile nelle aree verdi - nostro preciso impegno – c’è da pensare a una città modello, che sia esempio virtuoso a livello locale e nazionale. Una città aggiornata alle direttive europee più avanzate in materia di risparmio energetico, di sviluppo sostenibile, di riciclaggio, una città con trasporti pubblici moderni efficienti e veloci. Una città di parchi. Una città connessa gratuitamente a internet, che agevoli il telelavoro. Una città a misura d'uomo dove “c’è campo”, campo alle idee nuove, campo alla partecipazione autentica, dove si abbia voglia – a prescindere dalle idee politiche e partitiche – di concorrere a progetti comuni. Una città che riesca a farsi carico con efficienza dei problemi delle famiglie in difficoltà, anche con iniziative nuove come il microcredito, una città ospitale, che davvero valorizzi il volontariato e abbia a cuore l’integrazione delle persone e delle culture. Una città che punti sulla formazione e sull’educazione dei giovani. Che sostenga non il centro commerciale ma i negozi di vicinato. Un’amministrazione che sappia coinvolgere le grandi aziende presenti sul territorio e ci faccia diventare una città di eccellenze. Segrate, semplicemente valorizzando le risorse che ha, può diventare la città della scienza, un polo di rilievo nazionale della ricerca scientifica e tecnologica grazie alle numerose realtà presenti sul territorio. Quanti ricercatori universitari, leader nel loro campo a livello mondiale, vivono a Segrate?
Noi vogliamo scommettere su una Segrate che sappia sorridere al futuro e lo salvaguardi anche per i nostri giovani e i nostri bambini, prima che sia troppo tardi.

Paolo Micheli
candidato sindaco di Segrate per le liste civiche Segrate Nostra e Segrate Verde