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20101014 - Comunicato stampa PDF Stampa E-mail

Comunicato stampa delle forze d’opposizione in Consiglio comunale

Abbiamo letto l'intervista dell'Assessore Angelo Zanoli sull'ultimo numero del Folio di Segrate (n. 32 del 19 ottobre 2010) e ci pare opportuno fare alcune considerazioni e precisazioni.
Riteniamo che alcune dichiarazioni dell'Assessore sulle attività dei partiti e dei gruppi di minoranza in Consiglio comunale siano risibili e inconsistenti.
Non v'è dubbio infatti che, superate le elezioni, il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, Segrate Nostra, Aria Nuova - Segrate Domani e l'UDC abbiano intrapreso un cammino per ritrovare vera coesione attorno ad un programma di lavoro comune, con particolare riferimento al PGT.
In questa attività l'apporto di tutti i gruppi è stato propositivo, leale e cristallino, contribuendo a porre le basi per superare vecchie divisioni.
Dubbi riguardo a futuri comportamenti del gruppo consiliare del PD sono solo segno di scarsa informazione e malevola volontà. Consigliamo all’Assessore, viceversa, di occuparsi delle profonde lacerazioni nella Giunta di cui è autorevole membro.
Al momento giusto, sulle tematiche della salvaguardia del territorio tutta l'opposizione saprà essere unita contro chi vuole trasformare Segrate in una città brutta, senza verde e senz'anima. Così come sta facendo ora nella raccolta delle firme cui moltissimi cittadini segratesi stanno aderendo.

Partito Democratico
Italia dei Valori
Segrate Nostra
Aria Nuova-Segrate Domani
Unione di Centro

Segrate 14 ottobre 2010

 
20101004 - Comunicato stampa PDF Stampa E-mail

Il campo di calcetto nel quartiere dei Mulini: un'altra promessa non mantenuta

Il Sindaco è caduto sul campo di calcetto. Il voltafaccia nei confronti degli abitanti del quartiere dei Mulini è clamoroso. A dicembre, le rassicurazioni tramite il difensore civico: “esclusa la possibilità di realizzazione del temuto campo di calcio”. Ma a marzo, il giorno dopo aver vinto le elezioni, sono immediatamente iniziati i lavori. Perché? “Le cose sono nel frattempo cambiate”, ha risposto alla mia tempestiva interrogazione per bocca di un incolpevole assessore.
A ben guardare, è lo stesso comportamento tenuto con la vicenda di Tregarezzo: come primissimo punto del suo programma elettorale il Sindaco aveva promesso l'interramento della Brebemi. Sono bastate poche settimane per fargli rimangiare tutto e firmare ciò che avevano deciso i costruttori. Lo stratagemma, questa volta, è rovesciare la colpa su chi era presidente della provincia nel 2008.
E ancora, non è andata diversamente nella vicenda del decreto Ronchi sulla privatizzazione dell’acqua: in campagna elettorale aveva dichiarato di essere assolutamente contrario. Eppure, soltanto un mese fa in Consiglio Comunale la sua maggioranza ha votato contro una mozione a favore dell'acqua bene pubblico.
Una, due, tre promesse non mantenute: quale sarà la prossima?             
E ora il Sindaco è caduto anche sul campo di calcetto. E nella caduta ci sta perdendo la faccia.

4 ottobre 2010

Paolo Micheli – Capogruppo Consiliare di Segrate Nostra

 
La Lega cambia idea sul PGT PDF Stampa E-mail

Abbiamo letto con piacere il documento che i rappresentanti della Lega Nord di Segrate hanno inviato al Sindaco esponendo alcune perplessità ed osservazioni sul PGT in corso di redazione.
Piacere e sorpresa, visto che molte delle osservazioni che oggi fa la Lega Nord sono assai simili (anzi, vorremmo dire: le stesse) che sono uscite nelle due assemblee che le forze di opposizione hanno organizzato nei mesi di maggio e giugno scorsi.
Segrate Nostra da sempre sostiene che l’idea di continuare a costruire case in un territorio dove ce ne sono ancora centinaia di invendute o - peggio - autorizzate ma neppure costruite sia una sciocchezza, come sia un modo miope di governare quello di edificare senza pensare ad un serio piano dei servizi alla popolazione o alla possibilità di muoversi agevolmente tra un quartiere e l’altro.
Per questo Segrate Nostra ha aderito fin da subito alla raccolta di firme che si sta portando avanti sul territorio assieme al Partito Democratico, all’Italia dei Valori, ad Aria Nuova-Segrate Domani e al Comitato per la difesa del Golfo Agricolo.
Ora chiediamo alla Lega Nord di “andà avanti insema” e di darci una mano a raccogliere le firme; o è forse chiedere troppo?

28 settembre 2010
Segrate Nostra

 
Segrate centro invasa dalla puzza PDF Stampa E-mail

GRUPPO CONSILIARE “SEGRATE NOSTRA”
Segrate centro invasa dalla puzza

L'odore persistente, sempre più forte, simile a quello del petrolio o del catrame fresco che da una settimana si avverte in via Morandi e nelle vie adiacenti di Segrate centro, proviene, ormai è certo, dall'area in via Rugacesio utilizzata come deposito e stoccaggio di inerti dall'impresa edile Lucchini Artoni.
Le rassicurazioni sulla bassa nocività dei materiali depositati, probabilmente residui di lavori di rifacimenti stradali, non ci appaiono sufficienti.
Il Sindaco e l'Assessore all'Ecologia dimostrino al più presto di curarsi del benessere dei cittadini residenti nella zona, compresi i nuovi residenti del vicinissimo quartiere della Stazione, il cui destino, di fronte a questi ulteriori disagi, non può che apparire sempre più incerto.

Paolo Micheli
Gianfranco Rosa

www.segratenostra.org

 
Tregarezzo venduta per un piatto di lenticchie PDF Stampa E-mail

Prima delle elezioni:
Dalle Linee programmatiche 2010-2015 del candidato sindaco Adriano Alessandrini
10 VISIONI PER LA NUOVA SEGRATE
•    SEGRATE FINALMENTE LIBERA DAL TRAFFICO
1. OPERE
1. Interramento della Bre.Be.Mi. a salvaguardia della zona nord di San Felice e di Tregarezzo.

Intervista rilasciata il 9.3.2010 dal candidato sindaco Adriano Alessandrini
D.:Qual è la situazione attuale riguardo la questione Tregarezzo-BreBeMi?
R.: Possiamo parlare di una situazione positiva: abbiamo insistito con la Provincia, favoriti anche dal cambio di giunta, affinché intervenisse più decisamente, mentre prima ciò non accadeva. Inoltre sono stato nominato nella Commissione di Vigilanza per la BreBeMi: ora possiamo incidere davvero nelle scelte. Certo forse noi gridiamo poco, non blocchiamo le strade come fanno altri.

70 giorni dopo

Sono bastati poco più di due mesi ad Alessandrini per rimangiarsi il primissimo punto delle sue promesse di campagna elettorale.Già venerdì 11 giugno in una prima riunione in Provincia (quella che, passata al centrodestra, doveva intervenire più decisamente) Alessandrini prendeva atto delle condizioni poste dalle società interessate (la Concessioni Autostradali Lombarde spa, BreBeMi spa, Consorzio BBM spa).
Il mercoledì successivo, 16 giugno, nuova riunione con tanto di verbale presso la sede milanese della  CAL spa. Alessandrini e l'assessore Zanoli accettavano le condizioni dei padroni di casa che sono:
•    niente interramento, costa troppo e i soldi non ci sono; spostare gli abitanti di Tregarezzo è un problema non da poco e non si può fare; Alessandrini conferma
•    si può fare invece (nel verbale: ottimizzare) una soluzione raso terra aumentando il numero e il valore degli interventi di mitigazione (collinette, alberi, barriere antirumore); Alessandrini conferma nuovamente
•    l'autostrada viene spostata a sud in modo da poter liberare un'area su cui fare gli interventi di mitigazione ambientale.
Di quanto sia lo spostamento il verbale non lo dice; nemmeno la delibera con cui la Giunta Comunale di Segrate il 21 luglio ha approvato le decisioni prese ne fa cenno nel testo e nelle due paginette allegate di relazione firmata da Alessandrini. Dalle cartine (chi è interessato può vederle insieme agli altri documenti sul sito di Segrate Nostra www.segratenostra.org) si intuisce che è poca cosa. Quasi niente all'inizio di Tregarezzo all'altezza dell'Hotel Riviera, non più di dieci metri nel punto più largo.

Cosa portano a casa Alessandrini e Zanoli? Viene salvaguardata la pista ciclopedonale appena costruita che scende dal ponte degli specchietti; BreBreMi poi si impegna a proporre un progetto per  la eventuale realizzazione di
•    una nuova strada che colleghi quella che passa davanti a San Felice con la circonvallazione dell'Idroscalo;
•    un passaggio ciclopedonale che colleghi Punta dell'Est con Cascina Tregarezzo.
Su questi miglioramenti (che non sono certi, come ammette Alessandrini nella sua relazione), due osservazioni:
•    la strada passerà probabilmente sul terreno comunale (già impianto di Tiro con l'Arco e discarica abusiva) e appare un presupposto per mettere tanto bel cemento sul terreno a sud dell'IBM.
•    la Cascina Tregarezzo è quella della Mondadori ed è a sud dell'autostrada e quindi il futuro passaggio ciclopedonale non sembra in diretto collegamento con la rete ciclopedonale segratese.

La riunione del 16 giugno si concludeva con l'impegno di Alessandrini e Zanoli a confermare formalmente l'assenso del Comune di Segrate con una delibera di Giunta.
Per la cronaca, gli assessori leghisti Grioni e Rebellato erano presenti alla riunione di Giunta del 21 luglio ed hanno votato a favore della relazione del Sindaco. Zanoli, invece, era assente.

Paolo Micheli


allegati

verbale della riunione del 16 giugno 2010 presso la sede del CAL di Milano (parte 1)
verbale della riunione del 16 giugno 2010 presso la sede del CAL di Milano (parte 2)
verbale della riunione del 16 giugno 2010 presso la sede del CAL di Milano (parte 3)

relazione del Sindaco alla Giunta (parte 1)
relazione del Sindaco alla Giunta (parte 2)

cartina 1
cartina 2
cartina 3

 
20100707 - Comunicato stampa PDF Stampa E-mail

Lunedì 12 luglio verrà presentata in Consiglio Comunale la mozione “Acqua pubblica” firmata dai consiglieri del PD. La mozione ha il convinto sostegno di altri gruppi consiliari, in particolare quelli di Segrate Nostra e Italia dei Valori che, come il PD, si sono fortemente impegnati nella raccolte di firme a sostegno di referendum abrogativi del decreto Ronchi che dispone il passaggio ai privati della gestione dell’acqua pubblica.
Nella riunione preparatoria dei capigruppo consiliari c'è stato un atteggiamento a dir poco prudente da parte della maggioranza che ha chiesto di ritirare la mozione per poter approfondire l'argomento.
Questa posizione è incomprensibile: il programma elettorale del Sindaco recita testualmente, nel capitolo 4 “Segrate attenta all'ambiente”:
•    valorizzare ulteriormente la risorsa acqua, oro blu di Segrate, facendone il vero e proprio motore dell’azione di tutela ambientale;
•    attivare, d’intesa con altri Comuni della Martesana, politiche di tutela e difesa del bene acqua inteso come bene pubblico, nel rispetto della normativa nazionale e regionale.

E, a togliere ogni dubbio su ciò che il Sindaco pensa a proposito, ecco l'estratto di una intervista da lui rilasciata in campagna elettorale:
“Per quanto riguarda il recente decreto Ronchi, che dispone il passaggio ai privati della gestione dell’acqua pubblica, lei come si colloca e come intende agire?”
“Sono contrario e faccio un discorso “campanilistico”: Segrate è una realtà di eccellenza e non vogliamo che l’efficienza del privato coinvolga determinati servizi pubblici. Nel momento in cui altri servizi pubblici, in altri luoghi, sono diventati “imprenditoriali”. non ci sono stati grandi vantaggi: un pubblico come il nostro è intelligente e dà un servizio efficiente, magari a volte perdendoci, ma facendo solo ed esclusivamente l’interesse dei cittadini. Non vogliamo che si perda un servizio pubblico, che l’acqua deve necessariamente avere...”

Quando si parla di cemento e di sfruttamento integrale del territorio, Sindaco e maggioranza continuano a ricordare che i cittadini hanno votato e approvato un programma. Perché questo non deve valere anche per l'acqua che è un bene altrettanto prezioso?

Segrate, 7 luglio 2010
Paolo Micheli
www.segratenostra.org

 
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