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  • Nuovo sito di Segrate Nostra

    Questo è lo "storico" sito di Segrate Nostra, lista civica segratese.
    Dal mese di marzo 2015 questo sito non è più aggiornato; il nuovo indirizzo è:
    http://www.segratenostra.it
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comunicati
E' difficile dialogare quando non si condivide il desiderio di farlo PDF Stampa E-mail

Non si può pensare che il dialogo ed il confronto siano sempre una richiesta e mai un’azione. La maggioranza PDL-Lega a Segrate continua a rendere difficile il confronto e ad aggravare le necessità del dialogo con interventi unilaterali e sordi all’interno del dibattito consigliare e del dibattito politico cittadino.
Il regolamento viene spesso piegato ad uso e consumo della discussione in corso e questo non può accadere; la diretta streaming del Consiglio Comunale non viene permessa; un’altra mozione che richiede la possibilità per le forze politiche di partecipare alle manifestazioni ed eventi organizzati dal Comune per comunicare con la cittadinanza viene respinta perché durante le feste non si possono stressare i cittadini…
La percezione che abbiamo dalle istituzioni è che dietro a molte parole non ci sia mai stato il desiderio di discutere assieme del futuro di Segrate e che le minoranze siano continuamente considerate come un orpello inutile della democrazia, piuttosto che un interlocutore con cui fare un percorso.
In una situazione difficile, locale e nazionale, speriamo che l’anno nuovo porti con sé la buona politica, quella del confronto schietto e sincero, del dialogo e della reciproca legittimazione.
Dialogare non è una cosa difficile, ma ci deve essere il desiderio di farlo.

I consiglieri comunali di minoranza
Gruppo Consigliare Insieme per Segrate
Fabrizio Ciapini (IDV)
Gruppo Consigliare PD
Gruppo Consigliare Segrate Nostra

 
Segrate Nostra aderisce al forum "Salviamo il paesaggio" PDF Stampa E-mail

"Ogni giorno in Italia vengono cementificati 130 ettari di terreno fertile. Sviluppo necessario? Non sempre, visto il gran numero di aree dismesse destinate a restare inutilizzate. Ma allora perché le misure a salvaguardia del suolo continuano a incontrare tante ostilità?".
Questa frase (che prendo dal "Forum italiano dei movimenti per la tutela del paesaggio e dei suoli fertili"), assieme ad un'altra di Carlo Petrini ("Non c’è bisogno di nuove case, non c’è bisogno di nuovi capannoni: è ora di capire che chi li fa li fa soltanto per il proprio tornaconto privato, e intanto distrugge un bene comune") e di Andrea Zanzotto ("Dopo i campi di sterminio, stiamo assistendo allo sterminio dei campi") rendono bene la situazione del Comune di Segrate.
Segrate Nostra nasce nel 2009 con queste domande: perché tutto questo nuovo cemento al posto della nostra campagna? Perché dare l'autorizzazione a costruire là dove non se ne sente la necessità? Cosa ci guadagnano i segratesi da tutte queste nuove case? E soprattutto: quanto ci perdono?
Le recentissime notizie che arrivano dalla Liguria e dalla Toscana non fanno altro che dare ragione a chi, come noi, si oppone alla cementificazione ed alla conseguente impermeabilizzazione del terreno agricolo, trasformando i pochi corsi d'acqua rimasti in enormi scolmatori incapaci di contenere le piogge che oggi consideriamo eccezionali ma che in altri tempi sarebbero state normali eventi meteorologici.
Non siamo i soli a porci queste domande ed a fare queste considerazioni, naturalmente, ed altrettanto naturalmente non possiamo che essere felici che a livello nazionale sia nato un forum che, come quello dell'acqua pubblica, abbia deciso di prendersi a cuore la tutela del paesaggio e dei suoli fertili.
Nel sito "http://www.salviamoilpaesaggio.it" è possibile trovare l'elenco delle iniziative che il forum sta portando avanti su questi argomenti.
Segrate Nostra, per suo conto, ha aderito immediatamente e si impegna a portare anche nel nostro Comune le istanze che il forum metterà in campo. In pratica questo si concretizzerà in una proposta di legge di iniziativa popolare, nel censimento in tutti i comuni degli immobili sfitti o non utilizzati e in una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione.
Ancora una volta, quindi, Segrate Nostra "c'è" ed intende far sentire la propria voce proprio nel momento in cui la Giunta Alessandrini, con un PGT a dir poco sciagurato, tenta di rendere edificabile il territorio di Segrate nella sua quasi totalità.
Ancora una volta Segrate Nostra prova a guardare avanti, consapevole che salvaguardia del territorio oggi significa salute e vivibilità domani.
Peccato che l'Amministrazione comunale di Segrate, ancora una volta, non se ne sia accorta.

6 novembre 2011
Marco Italia
Segretario di Segrate Nostra

 
Trasparenza zero PDF Stampa E-mail

20111025 - Comunicato stampa

La notizia è questa: a maggio 2009 quando il Comune assegnò senza gara una struttura sociale in Via Pertini ad una cooperativa segratese fino ad allora sconosciuta “La Rosa di Gerico – La Casa dei bambini, onlus”, tra i soci di quest'ultima, con la qualifica di consigliere, c'era, o c'era stato, Angelo Zanoli che già allora ricopriva la carica di assessore all'urbanistica del Comune di Segrate; Zanoli risulta dimissionario da consigliere della cooperativa a giugno 2009, un mese dopo l'assegnazione.
A informarcene è stato il mensile AE Altreconomia, che ha realizzato un interessante servizio televisivo sulla villa di Via Pertini, sequestrata alcuni anni fa ad un personaggio mafioso e diventata proprietà del Comune di Segrate con il vincolo di destinarla a scopo sociale.
Il video può essere visto su youtube cercando “altreconomia segrate” (http://www.youtube.com/watch?v=QjzjRKIANe0).
Il servizio, firmato dal giornalista Duccio Facchini e intitolato Beni confiscati in Lombardia: il “caso Segrate”, racconta alcune cose che erano già note: la villa nel maggio 2009 era stata assegnata senza gara ; il 29 novembre 2010 la struttura era stata inaugurata alla presenza del ministro Roberto Maroni e del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi; in seguito è rimasta vuota ed inattiva e così sembra essere ancora, anche se a fine dello scorso settembre risulta che la cooperativa abbia dichiarato di aprire il servizio.
La novità è il ruolo dell'assessore Zanoli nella vicenda.
E' da escludere che Zanoli abbia avuto vantaggi dal suo ruolo nella cooperativa, considerato che la stessa finora non ha mai iniziato alcuna attività.
Tuttavia lascia perplessi la mancanza di trasparenza, la disinvoltura quasi sfrontata con cui l'operazione è stata gestita: una struttura valutata 800.000 € è stata assegnata dal Comune senza gara ad una cooperativa senza esperienza tra i cui amministratori c'era o c'era stato un assessore comunale.
La trasparenza appare proprio una grave, significativa carenza di questa amministrazione: non a caso un regolamento che chiede che i redditi e le proprietà dei consiglieri e degli assessori vengano resi pubblici è fermo da oltre un anno in commissione consiliare a causa dei veti e dei freni della maggioranza PDL – Lega Nord.
Mattoni e cemento, tanti. Ma trasparenza: zero.

25 ottobre 2011
Segrate Nostra

 
"Riprendiamoci la Boffalora" – 4ª puntata PDF Stampa E-mail

20111024 - Comunicato stampa

Segrate Nostra, Insieme per Segrate e IdV presentano una mozione per colorare di verde la convenzione Santa Monica

La convenzione “Cascina Boffalora/Santa Monica” scadrà tra nove mesi, il 28 luglio 2012. E' ormai evidente che quanto fu previsto nella convenzione non verrà realizzato che in minima parte.
La convenzione quindi scadrà incompiuta e il privato, benché gravemente inadempiente, chiederà di rinnovarla.
Quello che vogliamo è che si utilizzi questa circostanza per riportare a verde quanto più possibile dell'area della Boffalora e meglio se sarà un verde di campi coltivati e boschi, come l'abbiamo sempre vista.
Quando il C.C. adottò il PGT, lo scorso luglio, Segrate Nostra presentò un emendamento che prevedeva una cosa molto semplice: quando si fosse arrivati a rinnovare convenzioni scadute (e pensavamo proprio alla Boffalora) avrebbero dovuto essere rispettate le regole stabilite dal nuovo PGT, regole che la stessa maggioranza ha stabilito e delle quali si vanta: il 70% dell'area privata in trasformazione acquisita dal comune.
La convenzione attuale ne prevede molto meno, intorno al 50%.
L'emendamento di luglio fu bloccato da un cavillo burocratico e il testo viene ora ripresentato a firma comune da Paola Monti (Insieme per Segrate), Fabrizio Ciapini (Italia dei Valori), Paolo Micheli e Gianfranco Rosa (Segrate Nostra).
L'abbiamo detto e lo ripetiamo: la convenzione Cascina Boffalora/Santa Monica rappresenta una ferita aperta nel territorio della nostra città. E' stata una sciagurata decisione della coalizione di centro destra che ha reso edificabile un bellissimo terreno agricolo che avrebbero dovuto essere il contributo segratese al Parco intercomunale delle Cascine.
Ora si può e quindi si deve rimediare in parte a quel tragico errore utilizzando lo strumento della riconvenzione. E' uno strumento delicato e difficile: ma stabilire prima dell'inizio delle trattative una regola certa non può che aiutare chi andrà a trattare e soprattutto ridurre il danno che questa maggioranza di cementificatori ha fatto e vuol continuare a fare alla nostra città.
Riprendiamoci la Boffalora.

24 ottobre 2011
Segrate Nostra

 
PDL e Lega sono d'accordo: pazienza se è insalubre, basta che paghi PDF Stampa E-mail

20111011 - Comunicato stampa
Il momento simbolico di ieri sera (10 ottobre 2011 - Consiglio comunale) è stata la risata dell'assessore Zanoli.
I cittadini e la minoranza chiedevano semplicemente rispetto per la salute e la qualità della vita dei residenti di Segrate Centro. La Lucchini Artoni è una azienda indicata da ARPA e dall'ASL come FABBRICA INSALUBRE DI 1ª CLASSE in quanto trattando bitume emette vapori che risultano cancerogeni, oltre che infastidire con l'odore penetrante. E' in piena attività e i suoi camion passano a decine per strade residenziali.
La mozione che abbiamo presentato voleva costruttivamente porre il problema, suggerendo una via di uscita ad una situazione che non ha rimedi garantiti. Questa maggioranza ha preferito privilegiare i soldi che la ditta verserà per ingrandirsi e ha riso in faccia a chi protestava.
Un comportamento inaccettabile.

Paolo Micheli
Segrate Nostra - Capogruppo consiliare

 
Contro il PDT* da un miliardo di euro - 2 PDF Stampa E-mail

20110912 - Comunicato stampa

Un'altra prova della bugia del 2%

Il PGT (Piano di Governo del Territorio) adottato dal Centro destra lo scorso 15 luglio è costruito su una furbata: per aumentare al massimo la possibilità di urbanizzare il nostro territorio rispetto alle regole stabilite dalla legge regionale e dal Piano Provinciale (PTCP), si sostiene che Segrate è riconosciuto dal PTCP come Centro di rilevanza sovracomunale. Cosa non vera.
Segrate Nostra ha denunciato questa bugia dapprima con un comunicato stampa “Il lato oscuro del PGT” e poi ha presentato in Consiglio Comunale un emendamento al PGT che l'amministrazione ha dichiarato di autorità “inammissibile” e stabilito che non doveva nemmeno essere ammesso alla discussione. Stessa fine ha fatto una “questione pregiudiziale” avanzata sullo stesso argomento dalla consigliera Mongili del PD.
Il Sindaco, l'assessore Zanoli e l'arch. Giuliani (il principale responsabile tecnico del Piano) si sono affannati a spiegare che avevamo torto e che non capivamo niente.

Ora abbiamo trovato la prova definitiva della correttezza della nostra tesi e la conferma che il PGT contiene il falso. E' alla pag. 191 del testo originale della Relazione del PTCP, dove c'è l'elenco dei comuni riconosciuti dalla Provincia come Centri di rilevanza sovracomunale:
...Stabilito che il riconoscimento e l'ampia condivisione del rango di centro sovracomunale costituiscono i presupposti fondamentali per garantire, nella fase di attuazione del PTCP, l'effettivo ruolo che tali centri andranno ad assumere soprattutto in relazione alle scelte di localizzazione di funzioni di grande importanza sono stati individuati, oltre al Comune di Milano, i seguenti Comuni: Vimercate, Monza, Seregno, Sesto S. Giovanni, Rho, Legnano, Castano Primo, Magenta, Abbiategrasso, Rozzano, San Donato Milanese, Melegnano, Gorgonzola e Cassano d’Adda”.
Come si vede, Segrate non c'è e non ha quindi diritto a estendere oltre misura il territorio edificabile come questa maggioranza vuole fermamente fare.

Nella precedente pag. 190 della Relazione, viene anche spiegato con quale criterio sono stati individuati i comuni Centri di rilevanza sovracomunale:
L’urbanizzazione degli ultimi decenni, determinando la saldatura dei centri abitati in forma di conurbazione, ha in parte compromesso il sistema a rete e accentuato sempre più il ruolo nodale di Milano. All’interno di questo impianto sono però tuttora riconoscibili centri urbani caratterizzati dal ruolo di polarità attrattiva che svolgono rispetto al territorio circostante e all’interno della rete policentrica della provincia. (…)
Il ruolo assegnato dal PTCP al Comune “centro” è infatti funzionale a garantire:
-    la coerenza tra sistema insediativo e sistema della mobilità;
-    la fruibilità diretta dei servizi di scala urbana;
-    una buona accessibilità dei servizi sovracomunali tramite il trasporto pubblico;
-    la facilità di spostamento a medio-lungo raggio attraverso sistemi di trasporto pubblico


Con questi criteri, Segrate non ha e non avrà mai un ruolo di polarità attrattiva rispetto al territorio circostante. Rispetto alla mobilità pubblica, Segrate più che un centro è un imbuto.
E' quindi ancor più evidente che l'assessore Zanoli è riuscito a prendere in giro chi ha creduto a lui e non a noi. A meno che i consiglieri della maggioranza, in particolare quelli della Lega Nord, abbiano voluto o dovuto farsi prendere in giro. Ma allora questa è tutta un'altra storia.


12 settembre 2011
Segrate Nostra

*Piano di Distruzione del Territorio

 
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