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Per la Giunta comunale il golfo agricolo è già diventato "ex" PDF Stampa E-mail

20121011 Comunicato stampa

La Giunta comunale di Segrate, con le delibere 126 e 127 del 3 ottobre 2012 ("Approvazione progetto di impianto del verde per l’esecuzione dell’azione di compensazione ambientale prevista dal P.G.T. vigente e denominata “Preverdissement” relativa all’ambito di trasformazione TR1" e "TR2"), ha dato l'avvio ad uno dei primi e più significativi atti conseguenti l'approvazione del PGT: la messa a dimora di alberi all'interno delle ultime grandi aree agricole ancora esistenti nel nostro territorio: quella del Golfo Agricolo (che nella delibera è indicato come ex-Golfo Agricolo) e quella a nord di Rovagnasco.

Questo atto è il primo passo verso la costruzione di edifici in quelle aree e Segrate Nostra, come è noto, assieme alle forze della minoranza ed a centinaia di cittadini per questo si è opposta in Consiglio comunale al PGT.

C'è però un ulteriore aspetto che ora ci preoccupa: che la Giunta comunale, per errore o per superficialità, stia usando una lettura di comodo degli atti approvati in Consiglio comunale.

Nel "Documento di Piano" del PGT si legge infatti: "Al fine di garantire uno sviluppo sostenibile della città contribuendo al mantenimento dell’equilibrio tra valore ambientale delle aree e pesi insediativi presenti e programmati sul territorio, le aree di trasformazione di cui all’ART.6 comma 2 lettere c) e d) dovranno essere preventivamente piantumate. La piantumazione preventiva dovrà avvenire entro 6 mesi dall’approvazione definitiva del P.G.T. e costituisce una condizione necessaria ed inderogabile affinché l’Amministrazione Comunale possa procedere nell’istruttoria delle proposte progettuali finalizzate ad ottenere l’approvazione dei piani
attuativi.
Il PGT è stato approvato dal Consiglio comunale il 14 febbraio 2012: quindi i sei mesi previsti dalla norma sono scaduti il 15 agosto scorso.
Nel testo delle delibere 126 e 127 invece si legge: “il Documento di Piano per le Aree di Trasformazione non assoggettate ad interventi di pianificazione attuativa di iniziativa pubblica, stabilisce che l’azione di “Preverdissement” venga completata entro sei mesi dalla data di presa efficacia del P.G.T., quindi entro il 9 novembre 2012".

Insomma: l'"approvazione definitiva" diventa magicamente "presa efficacia", facendo partire i sei mesi dalla data di pubblicazione del PGT sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

A questo punto ci chiediamo: da dove viene questa rilettura del testo del "Documento di Piano" del PGT?
Da dove viene questa interpretazione che, per le informazioni che abbiamo richiesto ad alcuni esperti del ramo (funzionari urbanistici e segretari comunali), non trova adeguati e certi riscontri nella normativa della pubblica amministrazione?

Un'interpretazione che, di fatto, supera una palese inadempienza da parte dei costruttori che solo in questi giorni hanno iniziato a piantare alberi nelle zone che fra non molto saranno interessate da costruzioni di cui Segrate non ha certo bisogno.
Un'interpretazione che si espone a molti evidenti rischi di fronte, ad esempio, a ricorsi alla giustizia amministrativa.

Per questo Segrate Nostra investirà il Consiglio comunale del problema.
Questa maggioranza che sta distruggendo l'ultimo verde agricolo di Segrate non può farlo assicurando ai proprietari dei terreni favorevoli scorciatoie.

Segrate Nostra

 
Segrate: grande vocazione alberghiera PDF Stampa E-mail

20121008 Comunicato stampa

Segrate centro turistico? La nostra città non è certo ricca di monumenti e di bellezze naturali, ma grazie all'aeroporto e alle grandi aziende del territorio è sicuramente interessata al turismo commerciale ed è quindi economicamente corretto che sia sede di strutture recettive come hotel, alberghi, motel...

In vista dell'Expo 2015 è logico anche attendersi che l'offerta ricettiva aumenti. Dopo l'Expo si vedrà. Non è invece logico né corretto che il sorgere di nuovi alberghi avvenga senza adeguata trasparenza o aggirando le regole. Ad esempio, l'albergo che sorgerà a Novegro sull'area ex Baruffaldi fu votato (febbraio 2011) dal Consiglio Comunale poco prima che lo stesso Consiglio approvasse il Piano di Rischio Aeroportuale che vieta strutture alberghiere in aree (come la stessa Novegro) a ridosso della pista destinate quindi ad essere sorvolate (sfiorate) dagli aerei in decollo.

In questi giorni si viene a sapere che un nuovo albergo sorgerà in Via Rivoltana vicino al confine con Milano, via Corelli. Un edificio che era delle Ferrovie è stato comprato da una società che chiede di alzarlo da tre a sei piani e trasformarlo in un albergo da un centinaio di camere. La procedura è in corso e secondo i tecnici si concluderà a breve.

Ottimo: la burocrazia va sveltita ed altrettanto positivo è che, una volta tanto, non si consumi territorio ma si valorizzano le strutture dismesse.

Tuttavia non è chiarissimo se i parametri urbanistici e quelli dell'azzonamento acustico vengono pienamente rispettati. Per questo Segrate Nostra chiederà che la Commissione Territorio venga informata della vicenda e la possa valutare. Serenamente e senza intenti ostruzionistici. Ma tutto dev'essere chiaro, nel rispetto delle regole e con assoluta trasparenza.

8 ottobre 2012

Segrate Nostra

 
Ministro Catania, grazie! PDF Stampa E-mail

2012917 Comunicato stampa

La notizia è di venerdì scorso. Il governo ha varato un disegno di legge per contrastare il crescente consumo di suolo agricolo. Un disegno di legge contro quel cemento che ogni giorno divora in Italia cento ettari di terra fertile destinata a produrre quel cibo che nei prossimi anni potrebbe scarseggiare. Contro quel cemento e contro le amministrazioni che, come quella di Segrate, decidono che l'unico modo di far crescere una città è consumare completamente il verde agricolo.

All'inizio di luglio Copagri (associazione agricoltori) e Segrate Nostra scrissero proprio al Ministro Mario Catania per segnalargli ciò che sta accadendo a Segrate e chiedergli un suo autorevole intervento. Non siamo così presuntuosi da pensare che la nostra lettera abbia avuto un qualsiasi peso nella iniziativa legislativa del governo: il Ministro già in precedenza si era espresso più volte con preoccupazione in merito al consumo di suolo e praticamente ogni giorno da mesi sono apparse dichiarazione, documenti, atti ufficiali, convegni, articoli, trasmissioni radiofoniche e televisive sull'argomento.

Tuttavia possiamo affermare che ciò che stiamo dicendo qui a Segrate è giusto e corrisponde ad un sentire diffuso e comune. Anche il recente articolo "Affari in campo" apparso sul n. 35 di Famiglia Cristiana ha confermato come Segrate sia davvero un caso nazionale negativo in merito al consumo di suolo previsto da una programmazione urbanistica inaccettabile.

Scriveremo quindi nuovamente al Ministro delle politiche Agricole per ringraziarlo ed incoraggiarlo, sapendo che il percorso del disegno di legge sarà tutt'altro che facile ed agevole dovendo passare al vaglio delle due camere dove i sostenitori del cemento facile troveranno certamente modo di ostacolare, correggere, ritardare.

Il disegno di legge contiene anche la previsione di abrogazione della norma che consente che i contributi di costruzione siano parzialmente distolti dalla loro naturale finalità - consistente nel concorrere alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria - e siano invece destinati alla copertura delle spese correnti dell'Ente locale. E' una norma che ci trova perfettamente d'accordo: basta con i bilanci comunali, come quello di Segrate, portati al pareggio con le entrate straordinarie ottenute con le lottizzazione e invece venga il tempo di bilanci credibili, partecipati, senza sprechi.

17 settembre 2012

Segrate Nostra

 
Lucchini & Artoni - Il Sindaco deve sapere PDF Stampa E-mail

2012910 Comunicato stampa

Il Comitato segratese CittadiniNonSudditi ha promosso una manifestazione contro la Lucchini-Artoni: sabato 29 settembre, raduno alle 10 davanti al Municipio. Segrate Nostra ci sarà ed invita i cittadini a partecipare: non è ammissibile che la qualità della vita di tutto un quartiere e soprattutto di chi abita nelle vicinanze di via Tiepolo sia diventata intollerabile per l'odore di fumo e plastica bruciata che periodicamente costringe a chiudere porte e finestre.


Il sindaco dice che è una situazione ereditata. Ma il sindaco è dal 1996 che fa parte a vario titolo della maggioranza che amministra Segrate e finora non è stato in grado di trovare una soluzione. Anzi è stato redarguito dai pubblici ministeri di Milano per non essersi accorto che la ditta stava scaricando abusivamente nell'area della dogana.


Con tutto ciò, la richiesta del Comitato al sindaco (ritirare immediatamente la licenza di lavorazione alla Lucchini Artoni) ci sembra oggi poco praticabile. Ma altrettanto impraticabile è l'atteggiamento del sindaco che dopo aver subito una sconfitta al TAR che ha annullato una ordinanza evidentemente mal impostata non sta più facendo nulla per tutelare il benessere dei cittadini.
Al contrario si preoccupa con solerzia di deliberare i piani attuativi per edificare Novegro e Centro Parco e di portare a Segrate la biblioteca del senatore Marcello Dell'Utri.

Il sindaco deve sapere che così non va. Quindi, il 29 settembre tutti in piazza a protestare.

10 settembre 2012
Segrate Nostra

 
Se fossi il Sindaco, il giorno dopo PDF Stampa E-mail

20120522 Comunicato stampa

Dopo una giornata come quella di sabato 19 maggio, quando tutto va con fluidità ed entusiasmo, la cosa più importante è ringraziare.

I ventuno relatori innanzitutto, che ci hanno dato in tre ore materiali e spunti su cui lavorare per molto tempo e in molte direzioni, ma anche i volontari che si sono impegnati per costruire l'evento. Poi i tantissimi che sono venuti ad ascoltare e i molti altri che ci hanno seguito con Twitter e in streaming sulla Rete (a proposito, a quando lo streaming del Consiglio Comunale?). Grazie a tutti, di cuore.

A chi non ci ha seguito sabato mattina consigliamo di restare collegati e di non perdersi la registrazione degli interventi. Potranno così ascoltare Luca Stanca che ci ha dato una folgorante apertura, dicendo che se fosse lui sindaco darebbe retta ai cittadini e non costruirebbe sul Golfo Agricolo.

E poi Nicola Fasani (Faso di Elio e le Storie Tese) che ci ha raccontato della sua epica guerra personale allo svincolo di Lambrate ma anche raccomandato attenzione alla cultura. Queste sue parole hanno trovato eco da parte di Pervinca Paccini, preside per molti anni a Milano 2 e Redecesio, per quanto riguarda la scuola e da parte di Fabio Pessina, direttore del Sistema Bibliotecario Est Milano, per quanto riguarda il libro e gli altri media.

Franco Curcio, presidente del circolo ACLI di Segrate, ha sottolineato come anche a Segrate la crisi colpisca duro: calo di 700 occupati nel 2010 e di altri 780 nel 2011, con più di 200 addetti in cassa integrazione.

Silvia Ghezzi, cernuschese, presidente dell'associazione EcceMamma, ha immaginato una città possibile, a misura dei bambini e delle loro mamme.

Mariella Petriliggieri della Caritas cittadina, ha delineato un quadro positivo dell'integrazione e ha indicato come sia possibile mettere in rete ciò che già esiste per costruire un patto sociale locale che porti ad individuare politiche condivise e a realizzare progetti che favoriscono l'integrazione.

Giorgio Moniotto, governatore della Misericordia di Segrate ha ricordato (prima del terremoto che ha colpito così vicino) che la protezione civile deve avere piani aggiornati, esercitazioni e simulazioni frequenti, materiali e spazi a disposizione per garantire la massima efficacia di fronte all'emergenza.

Roberto De Lotto, docente di urbanistica, ha parlato di gestione del territorio e di housing sociale. L'“housing scientifico” (abitazioni ad affitto agevolato per giovani ricercatori) invece è stato proposto da Matteo Iannacone, medico e ricercatore, quale sostegno comunale alla capacità da parte degli enti di ricerca (come il S. Raffaele) di attrarre scienziati emergenti da ogni parte d'Italia e del pianeta.

Silvio Scotti, ora dirigente della Polizia Locale a Milano dopo essere stato comandante a Brugherio, Cernusco e Monza, ha parlato della necessità di creare una sicurezza condivisa, un percorso da fare a fianco dei cittadini dove il vigile mantenga saldamente la sua figura di tutore della legalità.

L'ascolto dei cittadini, delle loro storie, anche dei loro silenzi; leggere la Rete e i social media come una narrazione per prendere le decisioni migliori senza farsele dettare da nessuno ma collaborando con tutti: questo farebbe, se fosse il Sindaco, Mafe De Baggis, esperta in comunicazione. Sull'importanza di ascoltare i cittadini e le associazioni ha parlato con grande convinzione anche Regina Sironi, segretario generale della Fondazione ABIO e da sempre attiva nel volontariato. Il ruolo dell'associazionismo è stato poi fortemente sostenuto da Fabio Pizzul, consigliere regionale PD, forte della propria esperienza nell'Azione Cattolica a livello lombardo e nazionale.

Un altro consigliere regionale del PD, Francesco Prina, ha affrontato il tema del consumo di suolo, presentando una recente pubblicazione che sottolinea come vada arrestata l'edificazione sulle aree “verdi” (agricole e boschive). Il tema è stato ribadito da Roberto Cavaliere, presidente regionale della Confederazione Produttori Agricoli che sono le vittime principali della crescente urbanizzazione. La programmazione intesa soprattutto come valorizzazione dell'esistente è stata delineata scientificamente dall'architetto Paolo Vitali.

Graziella Marcotti, architetto, ha disegnato un quadro di problemi e proposte sulla viabilità, il problema drammaticamente incombente su Segrate e la Martesana e, per affrontarlo, ha raccomandato ai Sindaci del territorio di lavorare insieme. Invito che è stato raccolto e rilanciato da Eugenio Comincini, neo confermato Sindaco di Cernusco s/N, che ha auspicato la nascita della città metropolitana milanese e la collaborazione tra i comuni anche per risparmiare sui servizi. Un altro sindaco neo eletto, Antonio Brescianini di Vimodrone ha portato un breve saluto fuori programma.

Angela Ronchini, presidente dell'Associazione Articolo 51 ha chiesto con forza che le nuove giunte riservino alla componente femminile numeri e ruoli di massimo rilievo.

A concludere gli interventi e a tirarne le fila ha provveduto Giorgio Gori, imprenditore televisivo, che ha sottolineato la volontà di cambiamento della società con il ruolo delle associazioni civiche che può e deve essere complementare a quello dei partiti tradizionali. Gori ha anche messo a fuoco tre nodi critici di Segrate: i quartieri, ancora troppo isolati tra loro, la necessità rendere più efficienti i servizi valorizzando la disponibilità delle associazioni e dei volontari e, riprendendo le parole di Comincini, l'opportunità di avviare un coordinamento territoriale tra le città dell'area.

A dare bellezza alla giornata ha provveduto il nostro Gianluca Poldi, fisico ed esperto in conservazione dei beni culturali, che ha inframezzato gli interventi con la lettura di brani di Gadda, Brecht, Prevert, Eliot e Pound e, a fine mattinata, ha aperto per una breve visita guidata la vicina chiesetta del Crocefisso, l'edificio più antico di Segrate.

22 maggio 2012
Segrate Nostra

SE FOSSI IL SINDACO, IL GIORNO DOPO
Dopo una giornata come quella di sabato 19 maggio, quando tutto va con fluidità ed
entusiasmo, la cosa più importante è ringraziare.
I ventuno relatori innanzitutto, che ci hanno dato in tre ore materiali e spunti su cui lavorare per molto tempo e in molte direzioni, ma anche i volontari che si sono impegnati per costruire l'evento. Poi i tantissimi che sono venuti ad ascoltare e i molti altri che ci hanno seguito con Twitter e in streaming sulla Rete (a proposito, a quando lo streaming del Consiglio Comunale?). Grazie a tutti, di cuore.
A chi non ci ha seguito sabato mattina consigliamo di restare collegati e di non perdersi la registrazione degli interventi. Potranno così ascoltare Luca Stanca che ci ha dato una folgorante apertura, dicendo che se fosse lui sindaco darebbe retta ai cittadini e non costruirebbe sul Golfo Agricolo.
E poi Nicola Fasani (Faso di Elio e le Storie Tese) che ci ha raccontato della sua epica guerra personale allo svincolo di Lambrate ma anche raccomandato attenzione allacultura. Queste sue parole hanno trovato eco da parte di Pervinca Paccini, preside per molti anni a Milano 2 e Redecesio, per quanto riguarda la scuola e da parte di Fabio Pessina, direttore del Sistema Bibliotecario Est Milano, per quanto riguarda il libro e gli altri media.
Franco Curcio, presidente del circolo ACLI di Segrate, ha sottolineato come anche a Segrate la crisi colpisca duro: calo di 700 occupati nel 2010 e di altri 780 nel 2011, con più di 200 addetti in cassa integrazione Silvia Ghezzi, cernuschese, presidente dell'associazione EcceMamma, ha immaginato una città possibile, a misura dei bambini e delle loro mamme.
Mariella Petriliggieri della Caritas cittadina, ha delineato un quadro positivo dell'integrazione e ha indicato come sia possibile mettere in rete ciò che già esiste per costruire un patto sociale locale che porti ad individuare politiche condivise e a realizzare progetti che favoriscono l'integrazione.
Giorgio Moniotto, governatore della Misericordia di Segrate ha ricordato (prima del terremoto che ha colpito così vicino) che la protezione civile deve avere piani aggiornati, esercitazioni e simulazioni frequenti, materiali e spazi a disposizione per garantire la massima efficacia di fronte all'emergenza.
Roberto De Lotto, docente di urbanistica, ha parlato di gestione del territorio  e di housing sociale. L'“housing scientifico” (abitazioni ad affitto agevolato per giovani ricercatori) invece è stato proposto da Matteo Iannacone, medico e ricercatore, quale sostegno comunale alla capacità da parte degli enti di ricerca (come il S. Raffaele) di attrarre scienziati emergenti da ogni parte d'Italia e del pianeta.
Silvio Scotti, ora dirigente della Polizia Locale a Milano dopo essere stato comandante a Brugherio, Cernusco e Monza, ha parlato della necessità di creare una sicurezza condivisa, un percorso da fare a fianco dei cittadini dove il vigile mantenga saldamente la sua figura di tutore della legalità.
L'ascolto dei cittadini, delle loro storie, anche dei loro silenzi; leggere la Rete e i social media come una narrazione per prendere le decisioni migliori senza farsele dettare da nessuno ma collaborando con tutti: questo farebbe, se fosse il Sindaco, Mafe De Baggis, esperta in comunicazione.
Sull'importanza di ascoltare i cittadini e le associazioni ha parlato con grande convinzione anche Regina Sironi, segretario generale della Fondazione ABIO e da sempre attiva nel volontariato. Il ruolo dell'associazionismo è stato poi fortemente sostenuto da Fabio Pizzul, consigliere regionale PD, forte della propria esperienza nell'Azione Cattolica a livello lombardo e nazionale.
Un altro consigliere regionale del PD, Francesco Prina, ha affrontato il tema del consumo di suolo, presentando una recente pubblicazione che sottolinea come vada arrestata l'edificazione sulle aree “verdi” (agricole e boschive). Il tema è stato ribadito da Roberto Cavaliere, presidente regionale della Confederazione Produttori Agricoli che sono le vittime principali della crescente urbanizzazione. La programmazione intesa soprattutto come valorizzazione dell'esistente è stata delineata scientificamente dall'architetto Paolo Vitali.
Graziella Marcotti, architetto, ha disegnato un quadro di problemi e proposte sulla viabilità, il problema drammaticamente incombente su Segrate e la Martesana e, per affrontarlo, ha raccomandato ai Sindaci del territorio di lavorare insieme. Invito che è stato raccolto e rilanciato da Eugenio Comincini, neo confermato Sindaco di Cernusco s/N, che ha auspicato la nascita della città metropolitana milanese e la collaborazione tra i comuni anche per risparmiare sui servizi. Un altro sindaco neo eletto, Antonio Brescianini di Vimodrone ha portato un breve saluto fuori programma.
Angela Ronchini, presidente dell'Associazione Articolo 51 ha chiesto con forza che le nuove giunte riservino alla componente femminile numeri e ruoli di massimo rilievo.
A concludere gli interventi e a tirarne le fila ha provveduto Giorgio Gori, imprenditore televisivo, che ha sottolineato la volontà di cambiamento della società con il ruolo delle associazioni civiche che può e deve essere complementare a quello dei partiti tradizionali. Gori ha anche messo a fuoco tre nodi critici di Segrate: i quartieri, ancora troppo isolati tra loro, la necessità rendere più efficienti i servizi valorizzando la disponibilità delle associazioni e dei volontari e, riprendendo le parole di Comincini,
l'opportunità di avviare un coordinamento territoriale tra le città dell'area.
A dare bellezza alla giornata ha provveduto il nostro Gianluca Poldi, fisico ed esperto in conservazione dei beni culturali, che ha inframezzato gli interventi con la lettura di brani di Gadda, Brecht, Prevert, Eliot e Pound e, a fine mattinata, ha aperto per una breve visita guidata la vicina chiesetta del Crocefisso, l'edificio più antico di Segrate.

22 maggio 2012
Segrate Nostra

 
"SE FOSSI IL SINDACO IO... 5 minuti per cambiare" PDF Stampa E-mail

Noi siamo pronti con carta e penna in mano per prendere appunti. Quando quattro cittadini su dieci, come è avvenuto il 6 e 7 maggio scorso, non vanno a votare nemmeno quando va scelto il Sindaco, cioè la figura politica più vicina alla vita, ai problemi, alle esigenze di tutti i giorni, per chi amministra si pone un problema di rappresentanza, di rapporto con la città.

La proposta di Segrate Nostra è questa: un evento laboratorio cui abbiamo dato il titolo "SE FOSSI IL SINDACO IO... 5 minuti per cambiare". Una occasione per l'amministrazione di Segrate, che è arrivata a metà legislatura, per mettersi all'ascolto, per raccogliere spunti, indizi, richieste, aspettative che possono servire a rilanciare l'azione dell'amministrazione comunale e comunque a guardare al futuro della nostra città.

Carta e penna, per prendere appunti mentre ascolteremo una ventina di persone della società civile, imprenditoriale e culturale che hanno qualcosa da dire sulla buona amministrazione e che la mattina di sabato 19 maggio 2012 all'Auditorium "Luigi Favalli" di Cascina Ovi a partire dalle 9.30 racconteranno in 5 minuti le loro idee per migliorare la vita della nostra città.

Eccoli:

Roberto Cavaliere – presidente di Copagri Lombardia

"Territorio e agricoltura"

Eugenio Comincini - sindaco di Cernusco s/N

"Collaborazione tra comuni della cintura metropolitana"

Franco Curcio – presidente del circolo ACLI "F. Cerutti" di Segrate

"Il comune e il lavoro"

Mafe De Baggis – consulente di comunicazione

"I social media e la cittadinanza"

Roberto De Lotto – docente di urbanistica all'Università di Pavia

"Housing sociale"

Faso di Elio e le Storie Tese – musicista

"Lo svincolo di Lambrate ... e altri svincoli"

Silvia Ghezzi – esperta problematiche famigliari

"La città Family Friendly"

Giorgio Gori - imprenditore TV

"La città partecipata"

Matteo Iannacone – ricercatore all'Ospedale S. Raffaele

"La città e la ricerca"

Giorgio Lunelli – imprenditore

"Attrattività del territorio comunale per le imprese"

Graziella Marcotti – architetto

"Viabilità a Segrate: problemi e prospettive"

Giorgio Moniotto – governatore della Fraternita di Misericordia di Segrate

"Comune e protezione civile"

Pervinca Paccini – esperta di problematiche del mondo della scuola

"Il comune e la scuola"

Fabio Pessina – direttore del Sistema Bibliotecario Milano Est

"L'educazione alla cultura tra incontro e legalità"

Mariella Petriliggieri – operatrice della Caritas di Segrate

"Il comune e l'integrazione: dovere di accoglienza e diritto alla sicurezza"

Fabio Pizzul – consigliere regionale

"Comune e associazionismo"

Francesco Prina – consigliere regionale

"Risparmio del consumo di suolo: il ruolo della Regione e dei Comuni"

Pietro Raitano – direttore del periodico Altraeconomia

"Un Comune che non cementifica"

Angela Ronchini – presidente dell'Associazione Articolo 51

"Il comune e le politiche di genere"

Silvio Scotti – dirigente della Polizia Locale di Milano

"La Polizia Locale e la città sicura"

Regina Sironi – segretario generale di Fondazione ABIO Italia

"Comune e solidarietà"

Luca Stanca – docente di economia all'Università Bicocca di Milano

"Amministrazione locale e qualità della vita"

Paolo Vitali – architetto

"Urbanistica e architettura da valorizzare a Segrate"


L'appuntamento è per sabato 19 maggio mattina alle 9.30 all'Auditorium "Luigi Favalli" di Cascina Ovi, Lavanderie di Segrate

14 maggio 2012

Segrate Nostra

 
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