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Se fossi il Sindaco, il giorno dopo PDF Stampa E-mail

20120522 Comunicato stampa

Dopo una giornata come quella di sabato 19 maggio, quando tutto va con fluidità ed entusiasmo, la cosa più importante è ringraziare.

I ventuno relatori innanzitutto, che ci hanno dato in tre ore materiali e spunti su cui lavorare per molto tempo e in molte direzioni, ma anche i volontari che si sono impegnati per costruire l'evento. Poi i tantissimi che sono venuti ad ascoltare e i molti altri che ci hanno seguito con Twitter e in streaming sulla Rete (a proposito, a quando lo streaming del Consiglio Comunale?). Grazie a tutti, di cuore.

A chi non ci ha seguito sabato mattina consigliamo di restare collegati e di non perdersi la registrazione degli interventi. Potranno così ascoltare Luca Stanca che ci ha dato una folgorante apertura, dicendo che se fosse lui sindaco darebbe retta ai cittadini e non costruirebbe sul Golfo Agricolo.

E poi Nicola Fasani (Faso di Elio e le Storie Tese) che ci ha raccontato della sua epica guerra personale allo svincolo di Lambrate ma anche raccomandato attenzione alla cultura. Queste sue parole hanno trovato eco da parte di Pervinca Paccini, preside per molti anni a Milano 2 e Redecesio, per quanto riguarda la scuola e da parte di Fabio Pessina, direttore del Sistema Bibliotecario Est Milano, per quanto riguarda il libro e gli altri media.

Franco Curcio, presidente del circolo ACLI di Segrate, ha sottolineato come anche a Segrate la crisi colpisca duro: calo di 700 occupati nel 2010 e di altri 780 nel 2011, con più di 200 addetti in cassa integrazione.

Silvia Ghezzi, cernuschese, presidente dell'associazione EcceMamma, ha immaginato una città possibile, a misura dei bambini e delle loro mamme.

Mariella Petriliggieri della Caritas cittadina, ha delineato un quadro positivo dell'integrazione e ha indicato come sia possibile mettere in rete ciò che già esiste per costruire un patto sociale locale che porti ad individuare politiche condivise e a realizzare progetti che favoriscono l'integrazione.

Giorgio Moniotto, governatore della Misericordia di Segrate ha ricordato (prima del terremoto che ha colpito così vicino) che la protezione civile deve avere piani aggiornati, esercitazioni e simulazioni frequenti, materiali e spazi a disposizione per garantire la massima efficacia di fronte all'emergenza.

Roberto De Lotto, docente di urbanistica, ha parlato di gestione del territorio e di housing sociale. L'“housing scientifico” (abitazioni ad affitto agevolato per giovani ricercatori) invece è stato proposto da Matteo Iannacone, medico e ricercatore, quale sostegno comunale alla capacità da parte degli enti di ricerca (come il S. Raffaele) di attrarre scienziati emergenti da ogni parte d'Italia e del pianeta.

Silvio Scotti, ora dirigente della Polizia Locale a Milano dopo essere stato comandante a Brugherio, Cernusco e Monza, ha parlato della necessità di creare una sicurezza condivisa, un percorso da fare a fianco dei cittadini dove il vigile mantenga saldamente la sua figura di tutore della legalità.

L'ascolto dei cittadini, delle loro storie, anche dei loro silenzi; leggere la Rete e i social media come una narrazione per prendere le decisioni migliori senza farsele dettare da nessuno ma collaborando con tutti: questo farebbe, se fosse il Sindaco, Mafe De Baggis, esperta in comunicazione. Sull'importanza di ascoltare i cittadini e le associazioni ha parlato con grande convinzione anche Regina Sironi, segretario generale della Fondazione ABIO e da sempre attiva nel volontariato. Il ruolo dell'associazionismo è stato poi fortemente sostenuto da Fabio Pizzul, consigliere regionale PD, forte della propria esperienza nell'Azione Cattolica a livello lombardo e nazionale.

Un altro consigliere regionale del PD, Francesco Prina, ha affrontato il tema del consumo di suolo, presentando una recente pubblicazione che sottolinea come vada arrestata l'edificazione sulle aree “verdi” (agricole e boschive). Il tema è stato ribadito da Roberto Cavaliere, presidente regionale della Confederazione Produttori Agricoli che sono le vittime principali della crescente urbanizzazione. La programmazione intesa soprattutto come valorizzazione dell'esistente è stata delineata scientificamente dall'architetto Paolo Vitali.

Graziella Marcotti, architetto, ha disegnato un quadro di problemi e proposte sulla viabilità, il problema drammaticamente incombente su Segrate e la Martesana e, per affrontarlo, ha raccomandato ai Sindaci del territorio di lavorare insieme. Invito che è stato raccolto e rilanciato da Eugenio Comincini, neo confermato Sindaco di Cernusco s/N, che ha auspicato la nascita della città metropolitana milanese e la collaborazione tra i comuni anche per risparmiare sui servizi. Un altro sindaco neo eletto, Antonio Brescianini di Vimodrone ha portato un breve saluto fuori programma.

Angela Ronchini, presidente dell'Associazione Articolo 51 ha chiesto con forza che le nuove giunte riservino alla componente femminile numeri e ruoli di massimo rilievo.

A concludere gli interventi e a tirarne le fila ha provveduto Giorgio Gori, imprenditore televisivo, che ha sottolineato la volontà di cambiamento della società con il ruolo delle associazioni civiche che può e deve essere complementare a quello dei partiti tradizionali. Gori ha anche messo a fuoco tre nodi critici di Segrate: i quartieri, ancora troppo isolati tra loro, la necessità rendere più efficienti i servizi valorizzando la disponibilità delle associazioni e dei volontari e, riprendendo le parole di Comincini, l'opportunità di avviare un coordinamento territoriale tra le città dell'area.

A dare bellezza alla giornata ha provveduto il nostro Gianluca Poldi, fisico ed esperto in conservazione dei beni culturali, che ha inframezzato gli interventi con la lettura di brani di Gadda, Brecht, Prevert, Eliot e Pound e, a fine mattinata, ha aperto per una breve visita guidata la vicina chiesetta del Crocefisso, l'edificio più antico di Segrate.

22 maggio 2012
Segrate Nostra

SE FOSSI IL SINDACO, IL GIORNO DOPO
Dopo una giornata come quella di sabato 19 maggio, quando tutto va con fluidità ed
entusiasmo, la cosa più importante è ringraziare.
I ventuno relatori innanzitutto, che ci hanno dato in tre ore materiali e spunti su cui lavorare per molto tempo e in molte direzioni, ma anche i volontari che si sono impegnati per costruire l'evento. Poi i tantissimi che sono venuti ad ascoltare e i molti altri che ci hanno seguito con Twitter e in streaming sulla Rete (a proposito, a quando lo streaming del Consiglio Comunale?). Grazie a tutti, di cuore.
A chi non ci ha seguito sabato mattina consigliamo di restare collegati e di non perdersi la registrazione degli interventi. Potranno così ascoltare Luca Stanca che ci ha dato una folgorante apertura, dicendo che se fosse lui sindaco darebbe retta ai cittadini e non costruirebbe sul Golfo Agricolo.
E poi Nicola Fasani (Faso di Elio e le Storie Tese) che ci ha raccontato della sua epica guerra personale allo svincolo di Lambrate ma anche raccomandato attenzione allacultura. Queste sue parole hanno trovato eco da parte di Pervinca Paccini, preside per molti anni a Milano 2 e Redecesio, per quanto riguarda la scuola e da parte di Fabio Pessina, direttore del Sistema Bibliotecario Est Milano, per quanto riguarda il libro e gli altri media.
Franco Curcio, presidente del circolo ACLI di Segrate, ha sottolineato come anche a Segrate la crisi colpisca duro: calo di 700 occupati nel 2010 e di altri 780 nel 2011, con più di 200 addetti in cassa integrazione Silvia Ghezzi, cernuschese, presidente dell'associazione EcceMamma, ha immaginato una città possibile, a misura dei bambini e delle loro mamme.
Mariella Petriliggieri della Caritas cittadina, ha delineato un quadro positivo dell'integrazione e ha indicato come sia possibile mettere in rete ciò che già esiste per costruire un patto sociale locale che porti ad individuare politiche condivise e a realizzare progetti che favoriscono l'integrazione.
Giorgio Moniotto, governatore della Misericordia di Segrate ha ricordato (prima del terremoto che ha colpito così vicino) che la protezione civile deve avere piani aggiornati, esercitazioni e simulazioni frequenti, materiali e spazi a disposizione per garantire la massima efficacia di fronte all'emergenza.
Roberto De Lotto, docente di urbanistica, ha parlato di gestione del territorio  e di housing sociale. L'“housing scientifico” (abitazioni ad affitto agevolato per giovani ricercatori) invece è stato proposto da Matteo Iannacone, medico e ricercatore, quale sostegno comunale alla capacità da parte degli enti di ricerca (come il S. Raffaele) di attrarre scienziati emergenti da ogni parte d'Italia e del pianeta.
Silvio Scotti, ora dirigente della Polizia Locale a Milano dopo essere stato comandante a Brugherio, Cernusco e Monza, ha parlato della necessità di creare una sicurezza condivisa, un percorso da fare a fianco dei cittadini dove il vigile mantenga saldamente la sua figura di tutore della legalità.
L'ascolto dei cittadini, delle loro storie, anche dei loro silenzi; leggere la Rete e i social media come una narrazione per prendere le decisioni migliori senza farsele dettare da nessuno ma collaborando con tutti: questo farebbe, se fosse il Sindaco, Mafe De Baggis, esperta in comunicazione.
Sull'importanza di ascoltare i cittadini e le associazioni ha parlato con grande convinzione anche Regina Sironi, segretario generale della Fondazione ABIO e da sempre attiva nel volontariato. Il ruolo dell'associazionismo è stato poi fortemente sostenuto da Fabio Pizzul, consigliere regionale PD, forte della propria esperienza nell'Azione Cattolica a livello lombardo e nazionale.
Un altro consigliere regionale del PD, Francesco Prina, ha affrontato il tema del consumo di suolo, presentando una recente pubblicazione che sottolinea come vada arrestata l'edificazione sulle aree “verdi” (agricole e boschive). Il tema è stato ribadito da Roberto Cavaliere, presidente regionale della Confederazione Produttori Agricoli che sono le vittime principali della crescente urbanizzazione. La programmazione intesa soprattutto come valorizzazione dell'esistente è stata delineata scientificamente dall'architetto Paolo Vitali.
Graziella Marcotti, architetto, ha disegnato un quadro di problemi e proposte sulla viabilità, il problema drammaticamente incombente su Segrate e la Martesana e, per affrontarlo, ha raccomandato ai Sindaci del territorio di lavorare insieme. Invito che è stato raccolto e rilanciato da Eugenio Comincini, neo confermato Sindaco di Cernusco s/N, che ha auspicato la nascita della città metropolitana milanese e la collaborazione tra i comuni anche per risparmiare sui servizi. Un altro sindaco neo eletto, Antonio Brescianini di Vimodrone ha portato un breve saluto fuori programma.
Angela Ronchini, presidente dell'Associazione Articolo 51 ha chiesto con forza che le nuove giunte riservino alla componente femminile numeri e ruoli di massimo rilievo.
A concludere gli interventi e a tirarne le fila ha provveduto Giorgio Gori, imprenditore televisivo, che ha sottolineato la volontà di cambiamento della società con il ruolo delle associazioni civiche che può e deve essere complementare a quello dei partiti tradizionali. Gori ha anche messo a fuoco tre nodi critici di Segrate: i quartieri, ancora troppo isolati tra loro, la necessità rendere più efficienti i servizi valorizzando la disponibilità delle associazioni e dei volontari e, riprendendo le parole di Comincini,
l'opportunità di avviare un coordinamento territoriale tra le città dell'area.
A dare bellezza alla giornata ha provveduto il nostro Gianluca Poldi, fisico ed esperto in conservazione dei beni culturali, che ha inframezzato gli interventi con la lettura di brani di Gadda, Brecht, Prevert, Eliot e Pound e, a fine mattinata, ha aperto per una breve visita guidata la vicina chiesetta del Crocefisso, l'edificio più antico di Segrate.

22 maggio 2012
Segrate Nostra