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L'ultimo prato Stampa

20130603 - Comunicato stampa

E' esagerato definire la lottizzazione Secomind: uno scandalo? Ricordiamo come è andata.

Con tre delibere tra il luglio 2013 e lo scorso aprile, la Giunta Comunale ha reso edificabile un'area al confine con Milano, a due passi dall'Istituto Sacro Cuore. Un'area che invece il PGT approvato dal Consiglio Comunale aveva classificato tra le Aree a verde di riqualificazione ecologica. La Giunta stabilisce di trasferire proprio in una di queste aree un quarto della volumetria prevista nell'area di Centroparco. E perché proprio lì, sulla Cassanese? Perché (lo dice la Giunta) le altre Aree sono protette dal Parco Agricolo Sud Milano o sono sotto vincolo cimiteriale o sono adiacenti al Parco Lambro. Rimane solo quello, l'ultimo prato di Segrate, che viene destinato ad ospitare un centro commerciale da 25.000 mq con un parcheggio di un migliaio di posti macchina.

La tangenzialina di Redecesio ha un percorso che impedisce di sfruttare al meglio l'area? Il rimedio c'è: viene previsto di cambiare il percorso, in sconto oneri, cioè, in pratica, facendo pagare a noi la nuova strada e rinunciando a fare entrare nelle casse comunali soldi utili per rifare le strade, sistemare i marciapiedi, ridipingere una scuola. Anche i parcheggi, che serviranno solo al centro commerciale, sono in sconto oneri.
Tutto questo è uno scandalo? Certamente è un'iniziativa che va combattuta da chi, come Segrate Nostra, è nata per difendere Segrate e ciò che resta delle sue aree verdi.

Per questo abbiamo presentato al Consiglio Comunale sette mozioni, tutte sulla vicenda Secomind.

Nella prima, la più importante, chiediamo che il Consiglio Comunale, compreso qualche componente della maggioranza, abbia un moto d'orgoglio e decida che la Giunta Comunale di Alessandrini non può prendersela anche con l'ultimo prato di Segrate facendosi beffe, con qualche cavillo, di ciò che il Consiglio Comunale aveva deciso.

Con le altre mozioni, che verranno discusse solo se la prima verrà respinta, cerchiamo di salvare il salvabile. Chiediamo che la nuova strada e i parcheggi vengano pagati dall'immobiliare e non dai cittadini. Chiediamo che la nuova strada abbia almeno una pista ciclabile. Chiediamo di venga sentito il parere della Commissione Paesaggio...

Chiediamo al Consiglio Comunale di dire almeno questa volta: basta, basta, basta a tutto questo cemento.

Segrate, 5 giugno 2013

Marco Italia
Segrate Nostra