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2014 - Riprendiamoci la Boffalora Stampa

20140331 - Comunicato stampa

E' dal 2010 che lo ripetiamo: la convenzione "Cascina Boffalora/Santa Monica" è stato un clamoroso errore politico sul quale occorre fare marcia indietro nel modo più radicale.

Fu una scelta sbagliata, un'offesa al territorio non solo di Segrate ma di tutta la Martesana decidere di realizzare sull'area agricola della Boffalora, tutta sul confine con il Parco agricolo delle Cascine di Pioltello, un nuovo quartiere di tre/quattromila abitanti che avrebbe dovuto essere dotato di scuole, aree commerciale e perfino, nel progetto iniziale, di una nuova chiesa parrocchiale.

Un nuovo quartiere, isolato dal resto di Segrate, al posto di un parco agricolo.

Allora nel 2010, non sapevamo ancora che il "criterio Boffalora" sarebbe stato esteso su tutto il territorio comunale, come invece è accaduto quando questa maggioranza ha approvato un PGT che prevede di costruire su tutte le ultime aree agricole di Segrate.

Sapevamo però che la costruzione si era fermata, che era in corso una inchiesta penale che ha portato nel 2013 alla condanna degli imprenditori campani Dante e Luigi Siano a 4 anni e 6 mesi e dell'ex direttore generale della Cassa di Risparmio di Ferrara Gennaro Murolo a 3 anni, che le famiglie che avevano impegnato i propri risparmi comprandosi una casa nel nuovo quartiere avevano a che fare con difficoltà e problemi (i box sotterranei allagati, alte spese condominiali).

Ora le ultime notizie: la fideiussione che garantiva il comune di Segrate dalle inadempienze dei costruttori e che avrebbe dovuto far entrare nelle casse comunali oltre 20 milioni di euro è scaduta e comunque non è più incassabile.

Va accertato di chi sia la responsabilità di questa incredibile situazione ma soprattutto va presa una decisione definitiva e radicale. Di fronte alle inadempienze sempre più gravi della immobiliare Vegagest la convenzione va dichiarata scaduta e ogni diritto edificatorio va definitivamente annullato.

La parte non ancora edificata della Boffalora, che per fortuna è ancora tantissima, va riportata a verde agricolo ed inserita nel Parco agricolo Intercomunale.

E' un gesto coraggioso, nel quale ci hanno preceduto amministrazioni comunali coraggiosamente impegnate nella salvaguardia del territorio: Cernusco sul Naviglio e Desio, tanto per fare due esempi di comuni i cui PGT hanno aumentato le aree agricole, anziché diminuirle o farle sparire.

L'abbiamo detto e lo ripetiamo: riprendiamoci la Boffalora.

Segrate, 31 marzo 2014

Segrate Nostra