Messaggio
Segrate Nostra aderisce al comitato segratese acqua pubblica Stampa
Scritto da Paolo Micheli   
Venerdì 30 Aprile 2010 21:37

Segrate Nostra ha deciso di sostenere la Campagna Referendaria Acqua Pubblica proposta, tra l’altro, da ACLI,  AGESCI, Legambiente, associazioni cattoliche e WWF e di aderire al comitato segratese.


Non crediamo che sia un caso che la privatizzazione dell’acqua abbia risvegliato l’impegno civile da parte di tanti comitati e associazioni. Anche noi di Segrate Nostra siamo contrari a che si perda il controllo pubblico di una risorsa essenziale per la vita. La privatizzazione dell’acqua è un attacco a un bene comune su cui non si deve lucrare, in cui rapporti economici, di scambio e di produzione non possono essere separati dalla concezione morale per cui l’acqua è un bene indiscutibile per tutti. Come è dimostrato, i servizi pubblici come quello idrico possono essere migliorati mediante un corretto azzonamento delle risorse economiche, se l'amministrazione locale e i cittadini esercitano il giusto controllo democratico, senza necessità di privatizzazioni.

La raccolta referendaria è un’occasione per riflettere anche sulla ridefinizione dei rapporti tra cittadino e Stato nell’erogazione dei servizi e nella gestione della cosa pubblica. E’ indubbio che negli ultimi anni le privatizzazioni abbiano portato importanti economie in ogni settore, nonché garanzia di modernizzazione e efficienza rispetto alle gestioni del passato. Tuttavia in tanti casi hanno anche favorito la pericolosa commistione tra pubblico e privato, accendendo una spia d’allarme su questi nuovi interventi della politica nella sfera economica. Nel panorama attuale ci preoccupa la privatizzazione dell’acqua perché è un settore in cui il ricorso al mercato e a intermediari privati incentiva nuovi spazi di esercizio del potere politico, in cui i processi di delega, negoziazione e controllo contribuiscono a ridisegnare le relazioni, potenzialmente ambigue, tra pubblico e privato. Benché promossa in nome della libera concorrenza, abbiamo il dubbio che la privatizzazione finisca per favorire anche a Segrate, come già è avvenuto in passato, la concentrazione dei poteri e gli accordi di spartizione. L’amministrazione si troverà infatti a giocare un doppio ruolo: da un lato, in quanto rappresentante dei cittadini che beneficiano dei servizi, sarà chiamata a controllare l’operato dell’impresa; dall’altro, in quanto azionista di maggioranza del soggetto controllato, assumerà un ruolo di possessore di quote societarie e di detentore del valore patrimoniale delle stesse. Ci appare quindi un genere di privatizzazione che non abbraccia principi di mercato e di libera concorrenza, in cui l’attività di contrattazione tra soggetti pubblici e partner privati raggiunge il suo momento più intenso solo nella formazione dei consigli di amministrazione.

Anche per questo ci opponiamo alla privatizzazione dell’acqua, che percepiamo come una perdita del controllo su una risorsa fondamentale, e aderiamo alla Campagna Referendaria Acqua Pubblica e supportando con le nostre forze il Comitato Segratese Acqua Pubblica.

La raccolta firme inizierà durante il weekend dell’8-9 Maggio, nei banchetti allestiti appositamente presso la Festa di San Vittore a Rovagnasco e la marcia cittadina Stramilano2, per poi proseguire fino a luglio.

Il testo dei tre referendum è disponibile sul sito www.acquabenecomune.org, mentre per aderire al Comitato Segratese, per ricevere informazioni e per conoscere le prossime iniziative, è sufficiente scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .
Aggiornamenti  e materiale informativo saranno disponibili anche su Facebook, alla pagina “Acquabenecomune Segrate”.

30 aprile 2010

Paolo Micheli per Segrate Nostra